LEZIONE N°7: Tattiche antiterran - Uso dei templari

I tempar sono indubbiamente l'arma più devastante di cui disponete per l'eliminazione dei Terran. Il loro utilizzo però è piuttosto complesso e richiede una certa esperienza: lo scopo di questa lezione è appunto quello di spiegarvi le basi, in modo che possiate prendere confidenza con queste unità avanzate ed iniziare ad allenarvi nella pratica.

Iniziamo parlando di come e quando vi conviene produrli ed utilizzarli. Come vi ho già spiegato in precedenza uno dei modi migliori per iniziare il game è il goon rush, per poi ripiegare sugli invasati ed i templari...se invece preferite cominciare ad utilizzare le unità avanzate dal principio vi conviene basarvi sul rush lungo, farvi le due gate, il centro cibernetico, la Citadel e, prima di uppare la velocità degli zealot (qui vi consiglio di valutare bene la situazione: se prevedete di dover entrare in azione tra breve questa avrà la priorità su tutto il resto) attendete di possedere una sufficiente quantità di gas e mettete in warp gli archivi dei templari (in inglese suona molto meglio J). Continuate a produrre risparmiando il Vespene, dando la priorità agli zel e continuando la produzione standard, quando che avrete messo in catena i primi due templari iniziate ad evolvere la tempesta. Ricordate di produrre i templari prima di iniziare la ricerca della storm, altrimenti possederete dei templari evoluti ma che non potranno far nulla perché non dispongono di energia sufficiente. Ora ascoltatemi bene: potrà sembrarvi strano ma...i templar, nonostante gli innumerevoli vantaggi che possono offrirvi in difesa, specie contro drop e volanti, SONO UNITÀ D'ATTACCO! Se infatti provate a pensare al loro classico utilizzo vs Terran, l'eliminazione dei tank, vedrete che dovrete farli avanzare assieme ad una scorta per colpire truppe immobili, e per questo godono del "privilegio" di non venir mai presi per primi come bersaglio, proprio perché, non disponendo di attacchi diretti, potranno avvicinarsi incolumi all'obbiettivo.
Quando avrete finito di uppare la tempesta e disporrete di almeno due templari ben carichi potrete considerarvi pronti per partire, avete diverse opzioni: iniziare a produrre qualche goon-carne-da-macello, produrre un altro templare per poi unirlo con quello che ha meno energia ed ottenere così un arconte, attaccare subito con ciò che avete tenendo un temp a difesa ecc. Come procedere? Sta a voi deciderlo, come al solito dovrete regolarvi in base alle circostanze: se siete nelle condizioni di ritardare l'attacco potete farvi altri temp per creare archon ed evolvere le allucinazioni; se potete contare sull'appoggio degli alleati (che magari hanno bilanciato il vostro relativo squilibrio, dovuto ad una produzione quasi esclusiva di zel, con unità a sparo) siete anche liberi attaccare, avete evoluto la velocità? ditemi di sì plz!; se sapete di poter attendere un po', anche se non avete un'idea chiara di quanto, fate partire la produzione di goons, attaccate appena ne avete un po' e, se siete in un game a squadre, assicuratevi la copertura degli alleati. 

Sia che dobbiate attaccare o difendervi da avversari di medio-alto livello che si basano sulla coordinazione di tank e marines la situazione non cambia: il vostro nemico è la scorta di marinai, dei carri armati  da soli sono facili prede persino dei probe (bhè, non esageriamo J). Fate dunque le vostre tempeste su di loro, dopo che ne avrete falciati un bel po' mandate degli di zel a finire il lavoro (più che altro a liberarvi della fanteria ci penseranno i tank ed il loro danno splash) mentre un gruppo più ristretto di unità dovrebbe bastare per liberarvi anche dei carri. Se vi trovate la base sotto attacco, ovviamente, non avrete certo il tempo di fare un attacco organizzato...basta che impariate a fare le tempeste nel luogo e nel momento più adatto. Prima di tutto dovrete mandare avanti una sonda o, ancor meglio, un invasato per controllare la situazione, poi, in base al numero di carri che vedrete durante l'uccisione della vostra "spia" deciderete con quante unità avanzare per attirare su di loro l'attenzione in modo da dar al templare il tempo sufficiente per colpire e magari indietreggiare salvandosi la pelle J.  [continua]